Questo post lo scrivo in italiano perchè è più che altro un insieme di considerazioni,scritte senza una ragione precisa.
In questi giorni sto leggendo molti stati sui gruppi degli studenti "interculturali" che sperano di partire,leggo blog ricchi di speranze e pieni di post (cosa che svanirà al momento della partenza perchè sarà difficilissimo avere tutto il tempo che ci prendiamo in Italia per stare al pc). Ecco, tutto ciò mi ricorda me: un anno fa, ero in trepida attesa della famosa destinazione; un anno fa,speravo di andare in Norvegia...o,come dicevano in classe,in Svervegia, a metà strada tra Svezia e Norvegia :P
E invece, eccomi qui un anno dopo con quasi 5 mesi in una nuova terra: il Venezuela. Un paese che conoscevo per Chavez,per la vicinanza con la Colombia (e tutte le voci correlate riguardanti la droga),per l'isola turistica di Margarita e per la canzone italiana su Maracaibo.
Insomma,un anno fa non pensavo al Venezuela. Sapevo che esisteva,ma non l'ho mai pensato come una mia seconda casa. E invece eccomi qui,con quasi 5 mesi alle spalle in questa terra caliente: una Glenda che parla spagnolo, che sogna gente del posto parlando italiano, che mangia come una venezuelana, che vive con una nuova famiglia, che ha imparato a dare valore a tutte le poche cose della propria famiglia italiana. E tutto ciò grazie alla differenza con la mia vita qui.... avere due genitori in casa che sono conosciuti in città, fanno lavori che portano un buon stipendio, andare in una scuola privata, vivere in una casa dotata di tutto senza avere il bisogno di mettere fuori un piede dal cancello. Apprezzo tutto ciò che ho qui,ma apprezzo molto di più quello che ho lasciato in Italia.
Mi sono accorta che non ho mai fatto una vera presentazione, non mi sono mai descritta davvero..semplicemente mi conoscete per essere un'exchange student in Venezuela!
Fino a 5 mesi fa, non sapevo come descrivermi; sempre mi appoggiavo agli altri,che mi definivano determinata. Ma ora posso dire di conoscermi meglio! E mi conosco meglio perchè sono da quasi 5 mesi da sola, senza l'appoggio di tutti quei volti noti che sono stati vicino a me per 17 anni.
E' vero,la mia esperienza non è completa..anzi mancano altri 6 mesi! Ma ho già notato alcune differenze con la vecchia me: prima sognavo gli Stati Uniti, parlavo di gossip 25 ore su 24, non ero affatto paziente, mi arrabbiavo per una sciocchezza, non avevo un granché da raccontare e,forse, è proprio per questo motivo che mi affidavo al gossip....sognavo la vita dei personaggi famosi o di qualche mia conoscenza che vive in una famiglia benestante...vedevo le persone e immaginavo la loro vita....ero davvero una sognatrice ad occhi aperti!
E ora? Bè,ora questa Glenda è quasi un vecchio ricordo. Ovviamente,non posso esprimere un giudizio definitivo sulla nuova me perchè di strada ne ho ancora da fare, ma è tutto work in progress! Sto diventando più paziente, non vivo di gossip...anzi non so quasi più nulla! Non sogno gli Stati Uniti,ma sogno casa perchè sto capendo il valore della famiglia, e ahimé non sono nemmeno determinata. Se prima avevo le idee sufficientemente chiare,ora sono in mezzo alle nuvole. Non vedo le persone pensando alla loro fantastica vita e la considero "fantastica" solo perchè vedo una borsa firmata o l'ultimo smartphone.
Ora sto imparando ad ascoltare davvero. Sto imparando a considerare anche gli altri, mettere me al secondo posto. Ci sono quelle persone che mettono sul podio sempre IO e poi gli altri; e io ero una di quelle. IO volevo partire, IO dovevo andare in giro per il mondo, IO dovevo raggiungere un buon livello per guadagnare bene,IO.
Ora,invece,non ho nemmeno mezza idea di cosa quell'IO voglia fare. E chissà come sarà una volta terminata l'esperienza! ^aspettiamo altri 6 mesi^
Nella mia famiglia sono la più piccola di tutti e sono sempre stata "coccolata"...nonostante mia mamma non sia un avvocato prestigioso o un medico conosciuto, mi ha fatto realizzare il mio Sogno. E non smetterò mai di ringraziarla. So che lei legge il blog, quindi: GRAZIE MAMMA!
Certo, anche il resto della famiglia ha fatto e sta facendo la sua parte! Grazie per le belle parole che mi scrivete sempre: se resisto e vado avanti, è solo per quello! :)
Non sono mai stata brava a parole,anzi ho sempre preferito scrivere piuttosto che parlare, ho sempre preferito osservare anziché comunicare. Per questo i GRAZIE li scrivo qui o per messaggio,così come i TI VOGLIO BENE.
E chissà...magari quando torno sarò in grado di dirlo a voce!
Quindi,gambe in spalla futuri Exchange! State aspettando con ansia la destinazione,la famiglia,la partenza...ma nulla sarà uguale un volta arrivati a destinazione,sappiatelo! C'è gente stra sicura e convinta solo perchè andrà negli Stati Uniti,ma non sarà solo school bus giallo, prom e armadietti come credete... Io preferisco la gente con 1000 ansie e paure perchè è in trepida attesa, perchè sa che non sarà facile ma una volta partita, si ricorderà questa sua stessa frase e ciò lo spingerà ad andare avanti. In ogni caso, forza e coraggio, state per entrare a far parte di un piccolo grande mondo! E se non sarete accettati,non demordete! Parola di una che ci ha creduto fino alla fine e,dopo non essere stata presa inizialmente,si ritrova in un posto allora sconosciuto,ad 8000 km di distanza! (E fino al giorno in cui ho preso quell'aereo a Roma, ero sicura di andare in Norvegia con 2 felpe,3 magliette e 2 pantaloni addosso! ahahahah)
Siamo quasi al giro di boa (parole rubate da un'altra exchange! :D),
a presto!
Glenda
Bellissimo questo post! :)
RispondiEliminaHo letto tutto il tuo blog e mi piace molto!
Sono un aspirante exchange e anche io sogno la Svezia.. In realtà sognavo il Sud America ma mia madre mi ha proibito tutti i paesi tranne l'Argentina e il Cile... E tra l'altro nel Cile non rientro con l'età :(
Comunque a che posto della tua lista era il Venezuela? :)
Grazie mille!!
RispondiEliminaIl Venezuela era la mia nona scelta nella lista definitiva ed è stata una vera sorpresa!! Ma forse doveva andare così per un motivo,come dice mia mamma! :)
ti auguro il meglio! Fammi sapere se ti va :)
Ok, sono un po' in ritardo con la risposta xD
RispondiEliminaComunque anche secondo me, mi piace credere nel destino, magari era destino, dovevi finire in Venezuela :D
Grazie mille, io sono in disperata attesa della lettera, spero bene.. Ti farò sapere sicuramente :DD