martedì 30 luglio 2013

Dopo 325 giorni sono di nuovo a casa

Dopo 325 giorni sono di nuovo a casa mia, a Bergamo. E' stranissimo.
Forse ci metterò più giorni a scrivere questo post perchè sono piena di cose da fare, oddio non pienissima ma devo riprendere il ritmo, cosa non facile.
Eravamo rimasti che sarei andata al campo finale; ebbene sì, ho lasciato la casa della zia con Paulina il mercoledì mattino alle 7:30 e siamo state nell'edificio di AFS Venezuela fino alle 8:30, dopodiché siamo andati a fare colazione e alle 9 abbiamo lasciato la città per andare a Los Teques, in montagna. Lì ci hanno raggiunto verso le 11 e 30 tutti gli altri studenti, è stato bello rivederci tutti! Eravamo, tutto sommato, contenti, forse perchè ancora non si realizzava. Molti non erano "a favore" del campo di chiusura perchè è come se ci avessero (?) rubato due giorni in più con la nostra famiglia e con i nostri amici nelle rispettive città. Alla fine, il campo finale ci è servito secondo me. Ci hanno diviso in piccoli gruppi da 7-8 studenti e ciascun gruppo aveva il nome di una zona del Venezuela; abbiamo fatto le attività che già conoscevamo, come dei giochi e su come siamo cambiati. L'attività più bella è stata quella delle aspettative/paure del rientro: eravamo (e siamo) tutti sulla stessa barca, tra le aspettative ci sono la voglia di tornare e di riuscire ad unire le due vite; mentre tra le paure emerge soprattutto quella de "gli amici/la famiglia non mi capiscono". I volontari sono stati molto carini nell'aiutarci e nel condividere con noi le loro storie (sembra un gruppo di alcolisti anonimi hahah).
Il giovedì abbiamo registrato un video promozionale per il Venezuela, spero di avere il video perchè è bellissimo ed anche divertente perchè ciascuno mischiava la propria lingua con lo spagnolo hahahah la sera, abbiamo visto il video finale e abbiamo concluso con un'attività che avevo già fatto a scuola, la " Tela Araña ": ciascuno ha detto quello che gli mancherà del Venezuela e, dopo averlo detto, lanciava lo spago a un'altra persona e così si è formata una ragnatela che formava la relazione tra di noi. Alla fine l'hanno tagliata e il pezzettino che ci è rimasto in mano è il ricordo di quella serata e dell'esperienza in generale, così io l'ho legato a Paulina e lei a me. Dopo giorni senza lacrime, ho finalmente pianto... era inevitabile!!! 
Venerdì mattino alle 8:20 siamo partiti verso l'aeroporto di Caracas, dove siamo arrivati alle 11 circa. Lì abbiamo aspettato che Lufthansa aprisse il check-in, ci siamo registrati, i volontari hanno compilato i fogli d'uscita dal Paese. Verso le 14 siamo entrati noi italiani e tedeschi nell'imbarco, dove ci hanno controllato un'infinità di volte, ci hanno fatto svestire e ci hanno timbrato il passaporto: lì è arrivata la fine. Alle 17 iniziava l'imbarco al gate numero 25, così abbiamo avuto solo un'ora per mangiare. Tra l'altro, mio papà di Valera mi ha inviato un messaggio bellissimo, quindi ho passato 10 minuti a piangere seduta in terra e poi ne ho pianti altri 10 perchè i miei compagni hanno ricevuto il diploma e mi stavano inviando le foto.... che tristezza... 
Alle 17 ci siamo messi in fila per l'imbarco e una volta dentro il gate ci hanno controllato un'ennesima volta: io avevo cinque magliette e quando mi stavano perquisendo, la signora credeva che avessi sotto qualcosa e mi ha alzato tutto preoccupata, ma alla fine mi ha chiesto da dove venivo e perchè ero lì; ha subito intuito che eravamo tutti lì per uno scambio culturale, così ci hanno fatto passare direttamente sull'aereo senza dover aprire i bagagli a mano (per fortuna). Sull'aereo io non ero con Paulina purtroppo, in compenso ero vicino a un asiatico che non parlava nessuna lingua tranne la sua e si muoveva a gesti hahahaha Il volo fino a Francoforte non l'ho quasi sentito, sarà perchè ho dormito quelle tre ore in cui hanno spento le luci e così ho reagito meglio anche al fuso! 
Arrivati a Francoforte, non ci credevamo... ci dicevamo "ma stiamo davvero tornando..". Ho salutato Paulina, senza pianti e sono andata con gli altri italiani alla ricerca del gate. Arrivati a un bivio, ci siamo separati pure noi perchè noi di Milano avevamo il gate A26 e quelli di Roma il B10; ci siamo abbracciati tutti, un "In bocca al lupo" e un ultimo "Ciao Chicchi!"... così ci chiamavamo noi... Così siamo rimasti in 10 ed era una corsa contro il tempo perchè alle 12:10 avevamo l'imbarco: ci abbiamo messo un sacco di tempo all'immigrazione e ci hanno controllato i bagagli a mano e i vestiti: un amico, purtroppo, ha dovuto lasciare lì il rum che ha preso al duty free a Caracas solo perchè l'ha comprato in un paese fuori dall'UE. 
Dopo tutto ciò, scopriamo che ci hanno spostati al gate A40, ovviamente dall'altra parte dell'aeroporto, visto che i gate A sono 42! Altra corsa velocissima, arriviamo e ci imbarchiamo. Già stando sull'aereo ci siamo accorti che stavamo proprio tornando a casa con tutti quei milanesi che se la tirano come fossero i padroni del Mondo! Così noi parlavamo metà spagnolo e metà italiano, già parlavamo al passato ricordando il Venezuela. Il volo non è stato il migliore, il pilota ha fatto un sacco di su e giù e ho avuto il mal d'orecchie per due giorni -.- 
L'arrivo in aeroporto è stato........ una sensazione strana! Eravamo davvero sul suolo italiano, prossimi a rivedere le famiglie... da non crederci. I nostri 11 mesi in Venezuela ci sono passati davanti in cinque secondi. Si vedeva l'ansia e la felicità sulla faccia di tutti noi, abbiamo cercato le valigie e sono arrivate tutte fortunatamente! Dopodiché ci siamo salutati e ci siamo promessi di rivederci! Nessuno era pronto ad uscire, c'era chi si avvicinava alle porte e si bloccava e chi proprio non si muoveva dal ritiro bagagli.Alla fine ho deciso di uscire, non potevo stare in aeroporto per sempre... così sono uscita per prima (penso). Appena si sono aperte le porte, ho incrociato lo sguardo di mia mamma e poi due mie amiche che mi hanno fatto la sorpresa! Ho pianto e non me l'aspettavo! E' stato bello e avevo un sorriso da ebete perenne. 
A casa c'erano palloncini e striscioni e ad aspettarmi c'erano gli zii, le cugine, le nonne e miei cani... E' stato emozionante, proprio quello che volevo! 
Ho mangiato tiramisù, focaccia, torta; ho parlato con tutti e ho pianto altre volte pensando al Venezuela. 
La domenica mi hanno svegliato alle 13 circa e ho pianto, di nuovo. Non pensavo di soffrire così tanto! 
Ovviamente è bello stare a casa, però devo familiarizzare di nuovo con tutto e tutti.... Non ho molta voglia di uscire e stare in giro.. Ho voglia di stare in casa e scrivere alla mia famiglia e ai miei amici del Venezuela, ho voglia di passare del tempo con la mia famiglia. Quegli amici italiani che pensavo non avessero capito, sono quelli che al momento comprendono di più la situazione... sono cambiati anche loro! 
Ormai l'esperienza è davvero finita e il blog lo lascerò aperto per rileggerlo qualche volta e anche per far sì che altri futuri exchange students o semplici passanti lo leggano.
Ringrazio tutta la gente che ha letto il mio blog e ha seguito questi miei 11 mesi.
Grazie, grazie,grazie! 
Glenda


Un saluto speciale va ad Alberto, che ci osserva da lassù..... Mancavi tu ad aspettarmi, a farmi le 1500 domande sul Venezuela.... Sono arrivata e non mi è sembrato vero... Le tue foto, ma tu non c'eri e ti aspettavo.. così come tutti ancora ti aspettano da due mesi a questa parte.. ma non arrivi.... Questo blog va un po' anche a te, che mi hai aiutato anche solo con i tuoi discorsi e con le tue parole durante le riunioni familiari... Grazie Alberto, questo va a te che mi hai trasmesso tanto in poco tempo. Ora starai vedendo per bene il Venezuela da lassù, ora starai conoscendo il Mondo come facevi tu, non da semplice turista.... 




martedì 23 luglio 2013

Ultimo post desde mi Venezuela

Esto serà mi ultimo post desde mi Venezuela... decidì escribirlo en español porque ya es mi segundo idioma, me identifico con el porque me acerca a mi Venezuela, a mi segunda casa. 
Cuantas cosas cambiaron desde el comienzo, cuantas cosas que descubrì y aprendì: aprendì que el español no es el italiano con la "s" al final, aprendì lo que es estar sola y poder contar solo conmigo misma, aprendì lo que es la Verdadera Amistad,aprendì a hacer cosas que nunca en mi vida pensé en poder hacerlas, aprendì a crecer, aprendì a reirme de mi misma, aprendì a llorar, aprendì a ser mas valiente y mas fuerte, aprendì a ser una nueva persona.
Ya me dijeron que el regreso es mas dificil que la ida, pero no quiero pensar demasiado en eso; quiero pensar que estaré bien, quiero pensar que podré unir mi nueva personalidad con mi vida en Italia. Es como irse de intercambio otra vez porque eres una persona totalmente diferente, nueva. Asì que cuando estarè montandome en ese avion hacia Italia, pensaré "Ahi vamos otra vez. Empieza el intercambio de toda la vida". 
Miro las maletas y no quiero hacerlas, siempre pienso "Tengo tiempo" pero tiempo no hay. Lo sé pero no puedo aceptarlo,aunque soy feliz de volver a ver a mis amigos y a mi familia. Estoy aqui con Paulina y no puedo ni imaginar como serà saludarla, ella se conviertiò en una persona importante, una amiga, una hermana. Su papà de Valera le pasò un mensaje el otro dia que decia "Este avion no lo puedes perder..." y ahi empezaron las reflexiones sobre todo lo que ha pasado en estos meses, sobre cuanto hemos cambiado, sobre cuantas penas hemos pasado y sobre cuantos somos niñas adentro.
He vivido momentos inovidables aqui y he crecido muchisimo, siempre mi Venezuela tendrà un lugar en mi corazòn y aunque no he grabado o no he tomado fotos a cada momento que vivi, como dijo mi papà antes de saludarme, lo tengo grabado en mi mente y en mi corazòn. 
He vivido 11 meses con personas muy chevere que me ayudaron a cambiar, estas personas son los creadores de la nueva Glenda. Quiro verlos pronto, quiero unir mi familia italiana con la venezolana, quiero acordarme de cada momento que vivì, quiero mirar las fotos y acordar lo que estaba pasando, quiero estar en Italia y manterme en contacto con mi vida venezolana. 
Chao Venezuela, hasta pronto! 


sabato 20 luglio 2013

Ultimi giorni.....

Questo lo posso dire: sono gli ultimi giorni in Venezuela... Manca davvero pochissimo, forse meno di quello che la gente si aspetta... Capisco di essere stata un po' diretta nel post precedente, ma se fossi stata "soft" qualcuno non l'avrebbe capita (Zia non sei tu, ci siamo già parlate! :D).

Che dire.... in questa mia settimana a Caracas ho realizzato un po' la realtà.... tra poco torno nella mia Italia... Mercoledì ho salutato mia mamma.... due lunghi abbracci e un'ultima foto... tristissimo.... ma lei è rimasta felice e con il sorriso fino all'ultimo, anche se gli occhi lucidi c'erano in entrambe.... però sempre bisogna pensare che non è un "Adios" ma un "Hasta pronto!". Anche quegli aspetti del Venezuela che non apprezzo, so che mi mancheranno una volta in Italia... Esattamente come ho fatto in questi mesi rispetto alla mia vita italiana, ma bisogna essere POSITIVI!!! Ci rivedremo presto!!!

In questi giorni, ho iniziato le pratiche dei documenti scolastici.... fortunatamente, nella capitale sono abbastanza veloci! MA ( c'è sempre un MA) la scuola ha scritto male il mio numero di passaporto, quindi ho dovuto aspettare altri due giorni e lunedì li vado a ritirare al Ministero dell'educazione per poi passarli al Ministero delle Relazioni esteriori.






Sto vivendo nella capitale, una delle più pericolose al mondo! Ogni volta che cammino per le sue strade, non ci credo hahaha cioè ho fatto la fila fuori dal ministero alle 5 del mattino, esco la sera tranquilla... mi sembra strano essere così "coraggiosa"!! Quanti cambiamenti... Finalmente sto vivendo in una grande città, il sogno di questo mio anno all'estero. Infatti, vivendo in un paesino di provincia italiano avrei preferito vivere in una città grande e movimentata... però sono contenta della mia esperienza! Se non fossi finita nella noiosa Valera, non avrei conosciuto la mia famiglia né i miei fantastici Amici.



Vi lascio con la canzone "Yo te esperaré" che AMO in questo periodo...


A prestissimo!
Glenda

martedì 16 luglio 2013

Ciao ciao Valera, arrivo a Caracas!

Ormai sono a Caracas da tre giorni e ancora non mi rendo conto che fra poco sarò a casa... Probabilmente perchè sono qui con la mamma e non mi sembrerà vero finché non sarò io da sola...

Sabato sera c'è stata un'altra festa di saluto per me e Paulina organizzata dai ragazzi rientrati dal loro scambio settimana scorsa. E' stato bellissimo, tutto senza pensieri e tutti ridendo! Ho dormito solo un'oretta e hanno portato a casa me e mia sorella alle 7.30 del mattino, ho sistemato le ultime cose e alle 8 e mezza sono andata alla stazione dei taxi, accompagnata da mio papà. Sono salita e l'ho salutato, solo un lungo abbraccio e gli occhi lucidi....

Un viaggio di 4 ore in auto con altri tre passeggeri, di cui uno era il sosia di Cristiano Ronaldo hahahhaah
Arrivo all'aeroporto di Barquisimeto alle 12.30 e sembravo una senza tetto,davvero!!! Avevo due valigie, due golfini, una sciarpa, uno zaino, una borsa e un peluche.... tutti mi guardavano in modo strano! hahahah
Così chiedo al centro informazioni a che ora inizia il check-in e mi dicono alle 13; così inizio la fila alle 13.15 per non essere proprio la primissima. Mentre sono in fila, vedo che ci sono dei ragazzi con le felpe "Caramelos de Cianuro", un gruppo rock venezuelana, che stanno aspettando una ragazza che sta prenotando dei biglietti. Finalmente, imbarco la valigia e vado a sedermi vicino a questi signori e uno di loro mi continuava a fissare (cosa che a me non piace affatto!), come se mi stesse confondendo con qualcun'altro.  Arriva poi la ragazza e se ne vanno. Io chiamo Paulina e allora le dico che ci doveva essere un concerto e questi signori erano dei fan hahahah Infatti, i suoi genitori ospitanti sono dei fanatici di questa band!!! Noi due ridiamo, ricordando il ritorno da Paraguanà con i suoi genitori che ascoltavano le loro canzoni a tutto volume e noi non ne potevamo più hahahah
All'alba delle 16 inizia l'imbarco, c'era un sacco di gente e STRANAMENTE un sacco di controlli; infatti, mi rimandano indietro a imbarcare anche la valigia piccola per non perdere il taglia unghie. Quando, finalmente, entro nella sala d'attesa rivedo i signori del mattino e anche la ragazza e inizio a pensare che possano essere davvero "Caramelos de Cianuro". Dopo un po', la ragazza avvisa la security e fanno saltare la coda a quattro ragazzi... I dubbi crescono! La gente comincia a girarsi, ma non c'erano ragazzine urlanti. I ragazzi si mettono esattamente dietro di me e io non sapevo ancora se fossero loro o meno, visto che non li ho mai visti nemmeno in foto hahahaha
Una volta sull'aereo, rivedo il signore che mi fissava e mi dice qualcosa, ma io non capisco e mi vado a sedere al mio posto. Dopo altri controlli, partiamo!

A Caracas, prendo le mie valigie e vado a comprare il biglietto del bus per arrivare dopo vive la zia. Avevo un sacco di sono, mi faceva male tutto ed ero stanchissima.
Arrivo alla casa alle 19.30 circa e alle 21 sto già dormendo hahaahhaha
Il lunedì cerco in google foto del gruppo e..................................ERANO LOROOOOOOOOOOOO!!!! Invidia :P

Nel frattempo, ho capito che non posso assolutamente studiare nulla di medicina, che abbia a che vedere con sangue e/o aghi.Mi sento persa perchè era davvero l'unica strada che avevo... Quindi già sappiatelo che non farò nulla di medicina, né ostetricia, né infermiera!!! Non si insiste! Ovviamente, la gente che mi vedeva così sicura di diventare un'ostetrica mi dice "Smettila! Devi studiare quello!" (tipo mia sorella, Ciao Cara!!), ma ho già avuto due esperienze differenti nell'ospedale e ho avuto la stessa reazione di capogiro e questo è accettabile solo una prima volta...
Dopo giorni di delusione, sto cominciando a cercare altre facoltà in varie università italiane e sto anche valutando altre opzioni all'estero, che non sono universitarie... Magari fare una di queste esperienze lavorative all'estero, mi potrebbe aprire gli occhi e farmi trovare la mia strada!

Per concludere, vorrei chiedere a tutti (amici, parenti, conoscenti) di NON chiedere più la data del mio rientro né tirare a indovinare, cercando coincidenze in internet perchè è davvero snervante sia per me che per la mia famiglia... Ho deciso di non dirlo a nessuno proprio perchè volevo evitare l'ansia e volevo evitare il mucchio di gente all'aeroporto. PER FAVORE, non pensateci!!!!! Quando arrivo, chiamo da qualche cellulare o avviso in qualche modo. Avete aspettato 10 mesi e potete aspettare qualche altra settimana... In più ci divideranno su più compagnie aeree e non si sa con quale viaggerò io, quindi è davvero inutile cercare in internet o diventare matti per capire quando sarò in Italia. Lo faccio per evitare l'ansia a voi del volermi abbracciare e lo stress delle mille domande alla mia famiglia e a me. 
Spero possiate capire che io voglio arrivare con sorpresa e così deve essere, non sarò pronta a vedere tutti lo stesso giorno del mio arrivo così come non sarò pronta a rispondere alle 385792329 giuste domande lo stesso giorno. Dicono che il rientro è più difficile della partenza e lo shock culturale è molto più forte perchè si tratta di integrare la nuova personalità con la vita degli altri. 

Grazie,
Glenda.

P.S. Dopo il primo giorno, sarò tutta per voi pronta a rispondere alle vostre domande! Vi avviso che mi troverete più in carne e mi fareste un altro favore gigante se non mi dite frasi del tipo "Ma come sei ingrassata!" perchè ho visto l'effetto che queste cose hanno fatto su mia sorella.....


sabato 13 luglio 2013

Arrivo di mia sorella e ultima settimana a Valera!

Non potevo chiedere di meglio,davvero. Questa settimana è stata INDIMENTICABILE.
Sabato scorso è arrivata mia sorella dal Canada e io credevo sarebbe andato tutto un po' male,invece è stato solo diverso! Sebbene abbiamo vissuto pochi momenti insieme,ci siamo unite tanto: abbiamo parlato della nostra esperienza,di come siamo cambiate,del nostro futuro universitario e della NOSTRA famiglia.
Poi mercoledì i miei compagni mi hanno fatto una festa a sorpresa per salutarmi e io proprio non me l' aspettavo! Erano d'accordo con la mia famiglia,cosi con una scusa mi hanno portato in centro a mangiare un gelato e quando arrivo a casa vedo uno striscione nel patio e poi escono loro con "Sorpresa!". Troppo bello!!! Mi hanno abbracciato tutti e mi hanno dato un album con le foto di questo anno...ma ancora niente lacrime!
Per vedere le lacrime abbiamo dovuto aspettare ieri sera,quando c'è stata la festa di promozione. Siamo stati in giro dalle 14 su un camion per tutta la città ballando e poi siamo andati in un locale e abbiamo ballato di tutto: merengue,tambores,reggeaton,elettronica. È stato bellissimo e alla fine hanno messo un video con le foto fatte in questo ultimo anno e Paulina ha pianto fin dall'inizio,mentre io ho pianto alla fine quando l' ho ringraziata per questo anno e ho dovuto salutare i miei compagni,ormai definitivamente... Vedere il salone da ballo vuoto,con la pista sporca e piena di schiuma,la gente che usciva...ho capito che sta davvero per finire....
Giovedì è stata l' ultima sera con tutta la famiglia e ho dato loro una lettera di ringraziamento e una cartolina che dice "Made in Italy" e alcuni dei nostri monumenti.
Davvero,non potevo chiedere di meglio!

mercoledì 3 luglio 2013

Come mettere una stanza, un anno e una vita in una valigia? 10 mesi

Sono praticamente agli sgoccioli della mia esperienza...il temuto/atteso ritorno sta per arrivare... per (s)fortuna?!


Il mio decimo mese in Venezuela è stato il più bello, un 10 meritato! Ho viaggiato, ho rivisto i ragazzi di AFS,  ho finito la scuola, ho passato momenti bellissimi e indimenticabili in famiglia.
Ormai sono alle prese con le valigie e sulla via di casa ci sono già ben 26 kg e mezzo :) Infatti non si può pretendere di chiudere in una valigia una stanza, un anno e una vita.... E' impossibile... Almeno, lo è per me!
Sto iniziando a tirare le somme del mio anno all'estero è sono abbastanza soddisfatta: ho imparato bene la lingua, ho migliorato la mia personalità, ho incontrato persone fantastiche, mi sono davvero creata una seconda vita che resterà sempre con me. Certamente ci sono dei ripensamenti e tante domande: "E se avessi fatto questo?" o "E se invece avessi preso un'altra decisione?"; però sono davvero contenta! Inoltre, ho imparato ad amare di più l'Italia e ad apprezzare di più quello che ho.


Questa settimana è iniziata con il compleanno di Paulina e, sinceramente, il rapporto è diventato un po' più freddo e la cosa mi rende un po' triste perchè passeremo gli ultimi giorni insieme e non so davvero come saranno, vista la situazione...

Sono tornata alla mia stanza iniziale, siccome questo sabato torna mia sorella dal Canada. Mi è sembrato strano vedere quella stanza, mia per quasi 10 mesi, vuota, senza tutti i miei vestiti e i miei libri... Ma ho chiuso la porta dietro le mie spalle e ho dovuto disporre nuovamente le cose nell'altra stanza.... Sembra quasi che tutto debba finire com'è iniziato...


In famiglia, i rapporti procedono benone: siamo uniti, parliamo di tutto, ridiamo e scherziamo insieme. Un po' mi mancherà il mio rapporto con il papà, credo che sono riuscita a vedere più lui come genitore che la mamma per il fatto che in Italia io non vivo con mio papà. Certamente, ci sono cose che mi infastidiscono e mi creano una rabbia dentro che mi portano a pensare "Non farci caso,tra qualche giorno sarà tutto finito"... e poi ognuno ha i suoi difetti! Sicuramente anche loro vedranno aspetti in me che non gradiscono, ma così è la vita: si può piacere a tutti, ma sicuramente non piacerà tutto!


E per concludere questo decimo mese in Venezuela,  sono andata a vedere un parto cesareo!!! Il primo bambino che ho visto nascere si chiama Sebastian David e pesa 3.300 Kg.
Stranamente non ho avuto la normale sensazione di svenimento, ma bensì quella del vomito per via del taglio! Ho avuto qualche capogiro, ma prontamente ho bevuto un po' di acqua zuccherata e sono tornata giusto in tempo per vedere il bambino uscire con i suoi primi versi.... E' davvero l'emozione più bella del mondo!!!!
(A consolarmi, c'è il fatto che la maggior parte dei medici sta male al primo intervento/parto che vedono!).

"Questo momento è talmente bello che vorrei mettere le corna a quello di prima, sposare questo e procreare tanti piccoli momentini."
Dr. Perry Cox 
 "Scrubs" 
da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/film/s/scrubs/citazione-102973?f=w:1553>

Al prossimo post,
Glenda

domenica 30 giugno 2013

La mia ultima settimana da exchange

La scuola è finita ed abbiamo passato un ottimo e indimenticabile pomeriggio, con festa in serata per l' ultima campanella. Li porterò tutti nel cuore,detto sinceramente. Li adoro, mi hanno aiutato tantissimo.
Cosi questa settimana la passerò tra documenti scolastici che non arrivano (causa mal funzionamento dei servizi + lentezza), prove valigie (come si mette una vita in una valigia?) e preparazione psicologica. Sono contenta di tornare a casa, non lo nascondo! Sono elettrizzata all'idea di rivedere tutti e di rivivere con le mie abitudini pur dovendo ricominciare da zero.
In più, sabato prossimo torna la mia sorella ospitante e non so come sarà perché viene anche lei dalla stessa esperienza e avrà sicuramente tantissime cose da raccontare e tanto bisogno di tornare a vivere con la sua (nostra) famiglia. Non voglio avere aspettative,ma l' idea di stare qui insieme mi mette un po' in ansia.... Crea forse un po' do gelosia in entrambe e io non voglio proprio vivere da schifo la mia ultima settimana in famiglia... Preoccupazioni normali e superflue,mi auguro! :)
Questa domenica abbiamo festeggiato il compleanno di Ferrian,mio fratello maggiore. Ed è anche il compleanno del ragazzo di mia sorella: TANTI AUGURI GIAN!!!!
Sono le ultime ore con mia nipote e con mia cognata perché domani partiranno per gli stati uniti.... Che tristezza....
Sono molto nervosa e stressata in questo periodo per varie cose e,forse anche per questo, sono contenta di tornare a casa! :D
Se sarò fortunata, la mamma mi può portare a vedere qualche parto per capire se questa è davvero la mia strada...speriamo!!!
Con l' arrivo della sorella, ritengo questa la mia ultima settimana da Exchange.... E voglio spassarmela!!!
:P
Ormai sono quasi 10 mesi di Venezuela...
Glenda

giovedì 27 giugno 2013

Ultimo giorno di scuola.

Ci siamo. Ancora qualche ora e ciao Colegio!
Io ho la classica felicità italiana per la fine dell'anno scolastico,ma quest'anno è sicuramente diverso.
Le mie ultime ore in uniforme, le mie ultime ore con questi compagni,le mie ultime ore da studentessa venezuelana.
La scuola è finita e tante lacrime ho visto in questi giorni,ma io mi sto trattenendo. Abbiamo passato gli ultimi giorni scrivendoci sulle camicie delle dediche. Tristissimo.
Mi mancherà in fondo questa scuola, un po' per la facilità (anche se quella italiana ti prepara SUPER bene e non ci sono paragoni) un po' per le persone super gentili. Mi mancherà essere in ansia per un'esposizione o per un esame; mi mancherà stare con i miei amici a ridere e a fare nulla. Mi mancherà tutto, un po' meno mi mancherà la lentezza ;)
Sono fiera di me per aver ottenuto ottimi risultati e per aver ricevuto complimenti dai professori. Chi mi conosce,sa che odio essere messa al centro dell'attenzione; ma in questo caso sono orgogliosa perché è sicuramente una soddisfazione!!!!
Grazie a tutti i miei compagni,a tutti i professori e a tutto il personale!!
Vi voglio beneeeee
Glenda

martedì 18 giugno 2013

Viaggio in Colombia

Lo scorso fine settimana sono andata in Colombia, a Cucuta, una città che si trova subito dopo la frontiera.

Anche solo per un giorno, ho potuto assaporare l'aria, il cibo e la cultura colombiana. Questo è un paese molto più sicuro del Venezuela: dopo 9 mesi, sono stata in auto con i finestrini abbassati e ho camminato per strada senza paure. Inoltre, con l'inflazione venezuelana al 30% e la scarsità dei prodotti, ho potuto rivivere la gioia nel camminare tra le corsie di un supermercato e avere la più vasta scelta di prodotti.
La gente colombiana è molto gentile e disponibile e il cibo squisito!L'unica cosa che mi ha lasciato un po' sotto sopra sono state le strade: una montagna russa!! ahahahahah

Sicuramente un paese da visitare! :)

Glenda

mercoledì 12 giugno 2013

Un anno fa "Quando parti?"...Un anno dopo "Quando torni?"

Nostalgia: ON.

Mi ricordo quando dicevo e, determinata, pensavo "è solo un'esperienza!!"... Ora che l'esperienza si sta concludendo non posso obbligare la mia mente a pensare questa frase.... Anche se essa è sempre lì pronta a presentarsi.... Ma io non la voglio vedere...

Un anno fa la domanda era "Quando parti?" e i giorni passavano leeeeeeeeeentamente.... Adesso la domanda è "Quando torni?". Alla prima, io ero tutta felice nel dire "il 5 settembre lascio casa"; alla seconda, tutti i miei amici e familiari sono ansiosi di conoscerne la risposta. Ma io? Io ho la mente offuscata, non so nemmeno io cosa provo.... E' sicuramente qualcosa che non si può spiegare, è una sensazione che solo tra studenti che fanno questa esperienza si capisce.

Sarà anche solo un'esperienza, ma è una VITA. E in questa vita devi sapere che tu stai cambiando, stai inserendo un nuovo pezzo al tuo puzzle e dall'altra parte del mondo, stanno facendo lo stesso. L'impegno sta nel mettere d'accordo queste due fasi.

La facevo facile prima di partire.... Ora sono qui e IN UN SOLO MESE lascio la mia famiglia....... Non  ci credo. Quattro settimane e sarò di nuovo io... starò metabolizzando il fatto che qualche giorno dopo sarò a casa...

Non nascondo il fatto che ho le lacrime agli occhi, che con Paulina ripeto "Quattro settimane non sono nulla", che devo fare tutta la faccenda dei documenti scolastici e devo compare una valigia.... Cominciare a riempirla di questa vita.... Non sono prevenuta, ma realista...

Anche solo nelle mie parole, si nota il doppio stato animo: da una parte la tristezza e la nostalgia anticipata del lasciare questa vita e dall'altra la consapevolezza del ritorno.

Leggo blog di studenti già tornati o sulla via del ritorno e non posso credere che tra poco più di un mese io sarò una di loro...e di questo anno resteranno solo ricordi, foto, posti, scatti, risate, pianti..... Tutto nella mia mente, tutto nel mio cuore. E solo io potrò sempre sapere cosa ho provato, cosa ho vissuto, cosa ho conosciuto. Solo io potrò ricordare lo stupore nel muovermi in questo Paese a me sconosciuto prima. Solo io potrò raccontare ai miei cari cosa ho visto e rivivere,dentro di me, questi 11 mesi.

Glenda

sabato 8 giugno 2013

Caracas,la primavera eterna.

Domani lascio la capitale per tornare......


IN ITALIA!!!!!!!!!!






Scherzo..... Ahahahahahah torno alla mia Valera, dopo otto giorni.
I giorni a Puerto Ordaz sono stati completamente ITALIANI!! :D Con Caterina ho parlato italiano e mischiavamo le due lingue ahahahah che ridere!!! È stato come un esercizio per il rientro ;) e dopo nove mesi,ho mangiato l' uovo Kinder!! Woooowww! abbiamo anche cucinato la pizza con l'impasto Barilla e,si sa.... Dove c'è Barilla,c'è casa!
In Puerto Ordaz ho visitato il Parque de la llovizna e il parque Cachamay.  Pieni di natura e cascate; faceva molto cakdo,ma sono sopravvissuta! Siamo anche andate a Ciudad Bolivar: molto povera e...vuota!

Ieri mi sono incontrata all'aeroporto di Caracas con mamma e Paulina. Nel pomeriggio siamo andate all'Avila con la seggiovia..ci voleva un po' di aria fresca!! E da lì si vede tutta la città..grande spettacolo!
Oggi siamo andate con un'altra ragazza di afs in giro per Caracas e,per la prima volta,mi sono mossa con ansia per le vie di una città...alla fine è sempre la città più pericolosa al mondo! ;)  Abbiamo visto il Museo Bolivariano,il centro,il Calvario,l' università centrale del Venezuela,tante piazze e edifici importanti!
Caracas è detta la "città dalla primavera eterna" per via del clima sempre mite,non eccessivamente freddo né caldo da morire.... Proprio l' ideale!
A me piace tantissimo e spero di poter dare la possibilità alla mia famiglia di conoscerla!!
Baci,
Glenda

martedì 4 giugno 2013

Una nuova vita e una nuova persona sono nate. Nove mesi.

Il tempo sta DECISAMENTE passando veloce. In due mesetti sarò già nella mia casa italiana, tra amici e parenti, studiando come una pazza e recuperando la mia vecchia vita.
Non rivelerò la data del rientro per lo meno fino a metà luglio, quando già mancherà poco. Ho preso questa decisione per poter vivere al meglio le ultime settimane della mia vita venezuelana, senza il peso del continuo pensiero "tra x giorni torno in Italia".
Questo mese è stato carino e tutto grazie al fine settimana a Paraguaná. Sono le ultime settimane di scuola tra esami finali e saluti; mi sembra ieri che iniziavo con la divisa ed avevo un sacco di paure.
Già nove mesi sono passati e,proprio come in una gravidanza, una nuova vita si è creata e aspetta solo di vivere e crescere. Dopo nove mesi, mi sento nuova,cambiata. A dire il vero, mi fa strano pensare che dovrò lasciare questa vita, ma è iniziata come un'esperienza e così deve finire.
Attualmente mi trovo a Puerto Ordaz da Caterina, una ragazza del mio comite di Bergamo. Ci siamo riviste il fine settimana dal 31 al 2 giugno a Caracas per il campo di metà esperienza,slittato ad ora per la morte del presidente Chavez. Ovviamente, dalla mia noiosa Valera ci sono stati intoppi con l'aereo che non si è presentato per due giorni consecutivi. Così io e Paulina ci siamo perse tutta la gita per Caracas,ma la recuperiamo questo fine settimana quando io torno a Caracas e Paulina mi raggiunge con mia mamma da Maracaibo. Io,almeno, sono riuscita ad unirmi al gruppo per la festa della domenica sera ed è stato stranissimo rivedere tutti.... Sta davvero per finire....
A Caracas siamo stati da famiglie della città che hanno a che fare con afs ed io sono stata,nel mio unico giorno nella capitale,da una coppia di chileni stra carini!

Voto del mese: 8.5
Glenda

mercoledì 22 maggio 2013

I giorni più belli del mio anno all'estero

Il fine settimana dal 17 al 19 maggio l' ho passato in mezzo alla natura, senza rete cellulare né Internet. Solo animali,spiaggia,vento e tante riflessioni.
Dopo i giorni "no" dove pensavo solo ad arrivare in Italia, Paulina mi ha convinto ad intraprendere questa avventura. E aveva ragione: mi ci voleva!
Ho sorpreso me stessa e credo che sorprenderò un po' anche la mia famiglia,visto che non sono (ero) il tipo da campeggio sulla spiaggia senza comunicazioni con il mondo!!
Ho imparato un sacco di cose,oltre ad aver visto uno dei paesaggi più belli tra deserto e savana. Infatti il Venezuela gode di tutti i tipi di clima e paesaggi! Il deserto dello stato Falcón nasce dall'accumulo della sabbia proveniente dal Sahara...uno spettacolo!!! Poi ci siamo accampati nella savana della punta dello stato Falcón,nella penisola di Paraguanà.
Ho mangiato tartaruga,granchi e aragoste; ho visto la vita del pescatore; ho visto la vita del venezuelano senza tutti i comforts; ho visto ragazzi della mia età sacrificare animali; ho imparato a sopravvivere.
Chi l' avrebbe mai detto? Io,che svengo a vedere il sangue,ho trovato il coraggio di vedere l' atto del sacrificio senza spaventarmi.
Ho capito quanto può essere diversa una vita dall'altra e a quanto io sono fortunata.
Ogni volta che conosco un nuovo posto del Venezuela penso: "Non può essere vero!! Sto conoscendo tutto ciò da sola,senza la mia famiglia. Che fortuna che ho!!". È qualcosa che non si può spiegare a parole.
Sono stata in campeggio sulla spiaggia, mi sono svegliata con il rumore delle onde del mare, la brezza mattutina che mi portava tanti pensieri alla mente,gli asini che ci guardavano dormire nella tenda, le galline che ci raggiungevano mentre stavamo mangiando,il cane Cacirullo che non ascoltava,i signori che ci hanno ospitato che discutevano per tutto e noi morivamo dal ridere,i ragazzi con i tatuaggi "Nike".... Non dimenticherò nulla!!!
Sono stati i giorni più belli della mia esperienza e spero un giorno poter ritornarci con la mia famiglia italiana per far vedere a loro le stesse meraviglie.

lunedì 13 maggio 2013

Grazie.

Quando perdo qualcuno che conosco, la cosa più spontanea che riesco a fare è dare un forte abbraccio ai famigliari.
Ora sono a più di otto mila kilometri di distanza e ho perso qualcuno. Non mi resta nient'altro che scrivere....

Grazie Alberto per avermi insegnato a non smettere mai di credere in me stessa. Grazie per avermi fatto capire che non devo mai smettere di conoscere. Grazie per avermi trasmesso la passione che tu avevi nel fare il medico. Grazie per avermi fatto capire che la mia vera strada è nel campo medico. Grazie per avermi fatto fantasticare con i racconti dei tuoi viaggi. Grazie per essere stato una persona razionale e colta. Grazie per aver condiviso con me i momenti gioiosi e anche quelli un po' più bui. Grazie per essere sempre stato te stesso.

Ricordo che in questi otto mesi in Venezuela ho parlato due volte con te in Skype e mi chiedevi informazioni sulla cultura, sulle persone, sulla geografia proprio come eri solito fare. E sono sicura che avresti aspettato di vedermi al mio ritorno,ansioso di conoscere il Venezuela attraverso le mie parole, proprio come facevamo tutti noi nel conoscere i tanti paesi che hai visitato.

È stata una morte che ha colto tutti di sorpresa, siamo ancora sconcertati e io, essendo lontano, mi sento impotente nel non poter dare nemmeno un semplice abbraccio.

Grazie di tutto Alberto, perché anche se ti ho conosciuto poco, mi hai trasmesso due grandi cose: la voglia di viaggiare e la passione per un lavoro nel campo medico.

Ci osserverai da lassù e ci proteggerai, sarai sempre qui vicino a noi con il tuo sorriso e il tuo sguardo allegro.

Grazie.

venerdì 3 maggio 2013

8 8 8 8 8 8 8 8 OTTO MESI

Non me la sento di scrivere in inglese perché sono in modalità italiano in questo periodo.

Sinceramente non vedo l' ora di tornare,di recuperare le belle e buone abitudini italiane,la nostra vita frenetica ma tranquilla al momento giusto,il nostro cibo,la nostra gente.

Sono già passati 8 mesi e questo ottavo mese (mi sembra una gravidanza!) è stato caratterizzato dalla NOIA. Non solo semplice stanchezza,ma vera e propria noia... Mi sento annoiata,senza forze,senza voglia.
Il mio cervello sta recuperando l' italiano e,credo,che anche ciò sta influenzando la mia Voglia d'Italia. Nonostante i mille problemi che abbiamo, l' Italia è sempre la patria del mondo,la casa di tutti. Ci sono tante cose che sfigurano il nostro tricolore,ma stando lontano ho capito quanto sia bella la nostra Italia,quanto ho bisogno di un pomeriggio a Milano,quanto ho bisogno di conoscere ciò che succede dal nord al sud della nostra penisola.

Forse è anche il mese della malinconia. Vivo in Venezuela,ma con la testa sono già in Italia. Da parecchi giorni,direi.

Ho bisogno dei pranzi all'italiana,di quelli con 4832919 portate in cui non ti alzi dalla sedia fino alle 9 di sera,ho bisogno di uscire con i miei amici e,nonostante i 18 anni,fare ancora qualche cretinata e ridere per tutto,ho bisogno della mia quotidianità tra scuola,cane e visite familiari,ho bisogno di un abbraccio di mia mamma. Ho bisogno di Italia,della mia casa verde bianca e rossa.
Detto ciò,al mese darei un 7.5

Penso che ricomincio a scrivere in italiano perché sono prossima al ritorno e mi sento legata all'Italia ora più che mai.

Ai futuri studenti di scambio posso confermare che è un'esperienza bellissima,ricca,fantastica, ma vi darò lo stesso avviso che avevano dato a me ex Exchange: UN ANNO È DAVVERO LUNGO.Si impara a dare valore a quei semplici 12 mesi,ma quando sei lontano da casa passano velocemente e lentamente allo stesso tempo. E quando si ha voglia di casa,non passano più!

Pace e amore,
Glenda.

mercoledì 17 aprile 2013

Elections 14-A

The socialism won again.
Maduro is the new president of Venezuela.
The opposition,represented by Capriles, doesn't trust in Maduro's victory.
These days are difficult. People are in the streets. They protest.
Problems across over the country.
AFS recommends us to stay at home.
I don't know what is gonna happen.
I just hope it won't compromise our experience.
Respect human rights.
Venezuela,we are with you in this epic moment.
We are history.
Glenda

venerdì 5 aprile 2013

I'll be sad when you come back to Italy. 7 months.

7 months in Venezuela. 4 months left. 11 months of a LIFE.

"I'll be sad when you come back to Italy...". My dear Venezuelan friends I start crying now with these words!!!

Spring Break - Margarita Island. Amazing! I wanted to stay there forever!!!

Waiting for new elections on 14th April 2013.

It's obvious now that I feel at home, so it's hard to find a topic for a post since this feeling has started.
But I've one for this month: TIREDNESS.

I'm learning the sense of 12 months. ONE YEAR. And there's comes a time where you, exchange student, think: " Ok, I want my family, my friends,my country right now."

But it's just a normal feeling, so you go on. You want Home but, at the same time, you don't want.

Be Exchange Student is weird ahahahaah

MONTH'S VOTE. 9.

Glenda

sabato 23 marzo 2013

Spring break!

Tomorrow at 5 a.m I'm leaving to Margarita!! So excited!!! :)
I'm going with Paulina's family and I'm gonna miss mine :(
I don't know how can I go back to Italy if I'm sad to stay away for a week :/

Almost 7 months! :)

See you and happy Easter!

Glenda

martedì 5 marzo 2013

5TH MARCH 2013. CHAVEZ'S DEATH.

Venezuela's president Hugo Chevez died today,on 5th March 2013.

3 days with no school. So until Monday........ Vacations!!! :D

There're someone who said he died days ago, but we'll never know.

I'm really surprised that there're Italians who support Chavez!!!!! They don't know how is live there with this President...and I don't care about what they say, but I'm pretty worried for Italy.... I just hope that this type of people NEVER EVER will govern Italy. 

I just want to say a few words: always respect for any person who dies because of every kind of thing......

But this is the opportunity for Venezuela to change,to rise up again after a lot of years.... and of course I hope nothing bad happens because it could take us home....

I repeat, I respect every opinion and everyone who dies,but how Chavez's supporters show their sadness makes me laugh... They tell something like "Chavez is still alive among us..his spirit is with us"... Come on! Come down from the clouds!! He died,like everyone does early or late...just accept it!!!!! They are really funny on TV with their tears and their touching speeches... they remember me Neapolitan dramas ahahahahahah

There're 30 days for new elections,ana I hope these won't be corrupted...!

Just to post some tweets:

- "Se murió Chávez, renuncia el papa, un meteorito cae en Rusia, un tsunami en Japón... ¡JUMANJI!" (By a Venezuelan, "Chavez died,the Pope quits,a meteorite fell in Russia,a tsunami in Japan...JUMANJI!").

- "Mi solidaridad a toda la familia y seguidores del Presidente Hugo Chávez,abogamos por la unidad de los venezolanos en este momento" (Capriles,leader of the opposition: "My support to all the family and followers of President Chavez,we advocate for the Venezuelan unity in this moment").

- "No me alegro porque el presidente se murió es un ser humanó pero creo que era lo que Venezuela necesitaba para un nuevo comienzo." (I'm not happy because the president died because he is a human,but I think that was what Venezuela needed for a new beginning). - My classmate.

- "non è un caso se Hugo Chavez è morto oggi,esattamente 60 anni dopo Stalin." (It's not casual that Chavez died today, exactly 60 years after Stalin). - A (clever) person from Italy.

- "manovre truppe in Venezuela ...domani aumenta la benzina ...scommettiamo? Posso fare il ministro dell'economia." (By an Italian, "Venezuelan operations... tomorrow the gasoline increases...we bet? I could be the Economy Minister").


So......... Bye Chavez....




domenica 3 marzo 2013

Change the point of view. 6 months!

"Change the point of view" is not casual. February has been an important month: the change is officially started! New me, new experience's part, new blog's style! :) Do you like it?! I've decided to use clear colors this time instead of dark ones,like before. And also this change depends on this magic month: February.

Before leaving and also during the first months, everything was dark: I didn't know what to expect, I had a lot of fears, I was really really pessimist, I wasn't indipendent. Dark for me represents all these things; insecurity, fear, weakness. 

But then the real time to change arrives. And you realize it only after it has already begun. To me this time has been February,the 6th month in Venezuela. Probably there are exchange students who start this period before, probably it was slow to me,but probably it has been the right thing,arrived at the right moment.

I'm more positive right now, I have clearer ideas about my future, I'm more confident and , FOR REAL, I  feel home. I FEEL HOME, I FEEL HOME, I FEEL HOME. I don't think on how many months have passed or how many months to go, I just live here with my family, my friends,my life. This is not only my Venezuelan life, I feel this is my life,the real one. 

I don't use Skype for more than a month, I can't answer my friends "I miss you too" because that's not true and so I answer "Oh come on! A few months and I'm back!". I still repeat that it's only an experience, but it's doesn't mean that Venezuela is only a chapter of my life. Venezuela is forever, exactly like Italy. My life here with my family and friends is forever,like the Italian one. 

And in February, speaking about my host dad, I called him for the first time "DAD" and I said it like it was normal to me, and then I realized what happened!! OMG!! And from that day, I knew the change has started. Seriously. 

In every experience, there's comes a time where you feel the change. Early or late, this time comes unexpectedly. And in this moment the experience starts for real because you want only to live your life in your host country, because you feel that's your own real life. And at the end, you think "I'm gonna miss it..." even people like me, who is convinced it's only an experience to grow up and get better, thinks that and probably this kind of people is the one who,and the end, cries and goes back with a smile because of the change and know that's not a "Goodbye", but only a "See you later".

A lot of people asks me "Why don't you stay here forever?"... and the answer is "No... I love here with a lot of people that's giving a lot to me, but it started as an experience and that's it. There comes an end,but it won't be a real end because this year is changing me and this change is forever".

Month's vote: 9.

Stay strong and your time will come!
See y'all!
Glenda :)

giovedì 28 febbraio 2013

Photos! :)

I've decided to post some photos from Venezuela! Enjoy it! :)


Cake on my face... thank you,Andrea! I still love you :3

The Girls: Manuela,I,Paulina and Andrea.

December 30,2012. Cayo Playa Azul - Tucacas

December 31,2012. Cayo Sombrero - Tucacas.


Mérida again! Carnival 2013

Mérida again! Carnival 2013

Mérida again! Carnival 2013.

domenica 24 febbraio 2013

Random

It's a Sunday morning and I'm watching Italian football,of course! :)
In these weeks,students are waiting the letter...are waiting their future! And I can only remember me one year ago...
Anyway! Almost 6 -SIX- MONTHS! Time goes always faster!
I'm really happy to be here and I don't feel homesick anymore... That sounds really good! :D
I love my families,my countries,my friends...I love everything!!! I'm learning how to appreciate everyone and everything :)

Today is a big day!!! Today Italian people vote for Parliament members!!
Please Italy,vote for me too! Vote is a right and we have to do it for us,for our beautiful Italy!Yes,I'm 18 but I can't vote because I'm abroad only since 6 months and to vote you have to be in another country for 12 months at least.

Today is The Oscar's Day too!! Can't wait :3
And there's also Milan's football match: Inter-Milan.
Milan beacame my official team number 2,after Juventus! :3 I don't know,I'm just loving this sport! Ahahahahahah

I'm getting crazy :P
See you!
Glenda

lunedì 4 febbraio 2013

Five months left. Half way.

Five months left. Time flies!
And I have almost six months to go,to come back to Italy.
What can I say about this five months? I've changed,of course. A lot of feelings and emotions have stood with me since 5th September.
I'm pretty jealous of the students who start in the summer their experience.
You guys are the braver people in the world and you're welcome in this little big family of exchange students!
I remember every single moment of my way to realize my big crazy dream.. And I miss it.. I miss do all the documents because even it was really stressful,it meant I was working on it. I was closer to my dream.. And now I'm living it and it means that I don't have to do the same steps of last year..it means I have to give way to another hungry guy...

In this month I've learnt a lot of things.. To listen more and talk less... But the most important thing I've understood is that anyone has an own way to love... I realized that my family can't be like my Italian family.. And both of them as a way to appreciate the others.. Probably they're colder than European.. Really! and it depends on their bipolar behaviour..
Anyway,I feel good! I don't think a lot in Italy and my Italian life..and that's great! I mean,I miss my Italy,but I love my life here.. Even it's boring sometimes.

Month's vote: 7.5

This experience is teaching me that there is no place in the world like Italy and we have to appreciate it more.
See you,
Glenda!

mercoledì 30 gennaio 2013

Considerazioni: un anno dopo l'attesa.

Questo post lo scrivo in italiano perchè è più che altro un insieme di considerazioni,scritte senza una ragione precisa.

In questi giorni sto leggendo molti stati sui gruppi degli studenti "interculturali" che sperano di partire,leggo blog ricchi di speranze e pieni di post (cosa che svanirà al momento della partenza perchè sarà difficilissimo avere tutto il tempo che ci prendiamo in Italia per stare al pc). Ecco, tutto ciò mi ricorda me: un anno fa, ero in trepida attesa della famosa destinazione; un anno fa,speravo di andare in Norvegia...o,come dicevano in classe,in Svervegia, a metà strada tra Svezia e Norvegia :P

E invece, eccomi qui un anno dopo con quasi 5 mesi in una nuova terra: il Venezuela. Un paese che conoscevo per Chavez,per la vicinanza con la Colombia (e tutte le voci correlate riguardanti la droga),per l'isola turistica di Margarita e per la canzone italiana su Maracaibo.
Insomma,un anno fa non pensavo al Venezuela. Sapevo che esisteva,ma non l'ho mai pensato come una mia seconda casa. E invece eccomi qui,con quasi 5 mesi alle spalle in questa terra caliente: una Glenda che parla spagnolo, che sogna gente del posto parlando italiano, che mangia come una venezuelana, che vive con una nuova famiglia, che ha imparato a dare valore a tutte le poche cose della propria famiglia italiana. E tutto ciò grazie alla differenza con la mia vita qui.... avere due genitori in casa che sono conosciuti in città, fanno lavori che portano un buon stipendio, andare in una scuola privata, vivere in una casa dotata di tutto senza avere il bisogno di mettere fuori un piede dal cancello. Apprezzo tutto ciò che ho qui,ma apprezzo molto di più quello che ho lasciato in Italia.

Mi sono accorta che non ho mai fatto una vera presentazione, non mi sono mai descritta davvero..semplicemente mi conoscete per essere un'exchange student in Venezuela!
Fino a 5 mesi fa, non sapevo come descrivermi; sempre mi appoggiavo agli altri,che mi definivano determinata. Ma ora posso dire di conoscermi meglio! E mi conosco meglio perchè sono da quasi 5 mesi da sola, senza l'appoggio di tutti quei volti noti che sono stati vicino a me per 17 anni.
E' vero,la mia esperienza non è completa..anzi mancano altri 6 mesi! Ma ho già notato alcune differenze con la vecchia me: prima sognavo gli Stati Uniti, parlavo di gossip 25 ore su 24, non ero affatto paziente, mi arrabbiavo per una sciocchezza, non avevo un granché da raccontare e,forse, è proprio per questo motivo che mi affidavo al gossip....sognavo la vita dei personaggi famosi o di qualche mia conoscenza che vive in una famiglia benestante...vedevo le persone e immaginavo la loro vita....ero davvero una sognatrice ad occhi aperti! 
E ora? Bè,ora questa Glenda è quasi un vecchio ricordo. Ovviamente,non posso esprimere un giudizio definitivo sulla nuova me perchè di strada ne ho ancora da fare, ma è tutto work in progress! Sto diventando più paziente, non vivo di gossip...anzi non so quasi più nulla! Non sogno gli Stati Uniti,ma sogno casa perchè sto capendo il valore della famiglia, e ahimé non sono nemmeno determinata. Se prima avevo le idee sufficientemente chiare,ora sono in mezzo alle nuvole. Non vedo le persone pensando alla loro fantastica vita e la considero "fantastica" solo perchè vedo una borsa firmata o l'ultimo smartphone.
Ora sto imparando ad ascoltare davvero. Sto imparando a considerare anche gli altri, mettere me al secondo posto. Ci sono quelle persone che mettono sul podio sempre IO e poi gli altri; e io ero una di quelle. IO volevo partire, IO dovevo andare in giro per il mondo, IO dovevo raggiungere un buon livello per guadagnare bene,IO.
Ora,invece,non ho nemmeno mezza idea di cosa quell'IO voglia fare. E chissà come sarà una volta terminata l'esperienza!  ^aspettiamo altri 6 mesi^

Nella mia famiglia sono la più piccola di tutti e sono sempre stata "coccolata"...nonostante mia mamma non sia un avvocato prestigioso o un medico conosciuto, mi ha fatto realizzare il mio Sogno. E non smetterò mai di ringraziarla. So che lei legge il blog, quindi: GRAZIE MAMMA!
Certo, anche il resto della famiglia ha fatto e sta facendo la sua parte! Grazie per le belle parole che mi scrivete sempre: se resisto e vado avanti, è solo per quello! :)

Non sono mai stata brava a parole,anzi ho sempre preferito scrivere piuttosto che parlare, ho sempre preferito osservare anziché comunicare. Per questo i GRAZIE li scrivo qui o per messaggio,così come i TI VOGLIO BENE.
E chissà...magari quando torno sarò in grado di dirlo a voce!

Quindi,gambe in spalla futuri Exchange! State aspettando con ansia la destinazione,la famiglia,la partenza...ma nulla sarà uguale un volta arrivati a destinazione,sappiatelo! C'è gente stra sicura e convinta solo perchè andrà negli Stati Uniti,ma non sarà solo school bus giallo, prom e armadietti come credete... Io preferisco la gente con 1000 ansie e paure perchè è in trepida attesa, perchè sa che non sarà facile ma una volta partita, si ricorderà questa sua stessa frase e ciò lo spingerà ad andare avanti. In ogni caso, forza e coraggio, state per entrare a far parte di un piccolo grande mondo! E se non sarete accettati,non demordete! Parola di una che ci ha creduto fino alla fine e,dopo non essere stata presa inizialmente,si ritrova in un posto allora sconosciuto,ad 8000 km di distanza! (E  fino al giorno in cui ho preso quell'aereo a Roma, ero sicura di andare in Norvegia con 2 felpe,3 magliette e 2 pantaloni addosso! ahahahah)

Siamo quasi al giro di boa (parole rubate da un'altra exchange! :D),
a presto!
Glenda

sabato 26 gennaio 2013

HAPPY BIRTHDAY TO ME!

YEAHHH! I'M 18 TODAY WOWOWOWOW
And this is the best present ever for my birthday..thank you my dear family! love you so much and I can explain it with words :3

I'm having a little party with some friends at my house.. yes,I feel at home now!

For 17 year,I've woken up with my song: Sei la più bella del mondo- Raf.
And this year, I woke up and my dear new family gave me a big hug! So sweet :3 love them too!

see you,
Glenda

giovedì 10 gennaio 2013

Welcome 2013 and 4 months!! :)

Heyyy!!
First of all,happy new year!! I hope it started in the best way!!
I spent my time in tucacas and the beach was awesome!! Really hot,but it was the best beach I've seen in my life :) we stayed there only 3 days because my mom had to see a patient. But it was really good time with family and friends! We went to Cayo Sombrero and Playa Azul.
Anyway,things with my family got better,seriously! I feel at home,like I've always been here,even if I think about Italy. And when came the 5 of January I didn't think that was 4 months away :D and that's good!
But I've to write about my last satuarday..... It was 4 months here..but I've a crisis and for the first time I wanted to call afs seriously and tell them "send me back home as soon as possible".... I was really homesick.. I started to feel comfortable with my family but I felt lonely.... But the good thing is that now everything's fine!! :)
and about school, I stay in 5th grade definetely! It's harder,but I feel more comfort
able with them :D
I wrote this post with my phone because we still have no internet -.-
month's vote: 7.5.
P.s ALMOST 18!!!!!! :P
hugs,
Glenda