Questo post vuole solo essere un insieme di pensieri messi semplicemente per iscritto.
In questi giorni penso alla mia vita qui,ai miei amici,alla mia famiglia,ai miei cani,alla mia quotidianità.
E se tutto questo mi mancherà? So che succederà,lo so lo so lo so!
Ma io ho.................. PAURA!
Ecco l'ho detto. O meglio,scritto.
La scuola ormai è finita da una settimana e queste giornate passate a fare niente mi tormentano. Almeno quando andavo a scuola mi distraevo,avevo la consapevolezza che non avrei visto la mia classe per un anno,ma non c'era tutta quest'ansia,questa preoccupazione.
Mi alzo al mattino e penso: "A me mancherà tutto questo,quasi quasi mi ritiro...".
Mi guardo un film ( eh già,da quando sono a casa mi sto facendo una cultura!!) e penso: "A me mancherà tutto questo,quasi quasi mi ritiro...".
Vado a dormire e penso: "A me mancherà tutto questo,quasi quasi mi ritiro...".
Ma io sono proprio scema,lo so!
Riesco a far ragionare gli altri dicendo loro le più belle parole al mondo,ma sono io la prima a non mettermele in testa. Succede sempre così.
So che è una possibilità gigantesca e non devo lasciarla scappare,ma io ho paura. Davvero.
E se non mi abituo?
E se non riuscirò ad inserirmi completamente nella nuova realtà,nella nuova quotidianità?
E se non riuscirò a socializzare?
E se .....................................................................?
Non ho voglia di aprire i DVDs di spagnolo,non ho voglia di parlare del Venezuela,non ho voglia di fare i documenti,non ho voglia di.... .
Esco la sera con gli amici e sento che non appartengo realmente a questa vita: mi sento un pesce fuori dall'acqua. Li vedo ridere insieme,li vedo divertirsi insieme,li vedo semplicemente sereni anche quando io me ne sto in un angolo,giusto per vedere come si comportano. Avevo in mente un'estate memorabile per noi: sempre in giro,feste,risate,e un sacco di altre cose. Ma non sarà così: siamo il classico gruppetto di paese che ha sempre un impiccio per non spostarsi da quei due paesini. Bello schifo. Davvero.
So che la lontananza mi farà capire tante cose,ma io penso anche a loro che stanno qui. E sento che non capiranno. Con o senza di me va comunque tutto bene.
Poi ci sono i momenti in cui discuto in famiglia e dico: "Ma quanto parto!?!?". Scoppio e non ce la faccio più.
E' una cosa molto più grande di me e,anche se sono una persona determinata,non posso sopportare tutto questo da sola. "L'hai voluta tu questa esperienza" è la classica frase per farmi sentire una merda. E a lungo andare,queste parole mi hanno distrutto e ho cominciato a pensare "Non ce la farò.". Lo penso non me lo chiedo. Sono nota per il mio pessimismo,ma ora non significa essere pessimista,significa chiedere una mano per accompagnarmi in questi mesi pre-partenza. Ma una mano tesa ad aiutarmi non c'è. Tutti a dirmi "Ah allora parti!Che figata!" o "Ma cosa parti a fare,stai qui!" o "Arrangiati! Fai questo,fai quello! Devi darti una mossa". Grazie tante. Non so che persone ho attorno,non so che persona sono io. Sarà che avverto già il domani e il cambiamento. Sarà che gli altri (famiglia inclusa) non possono capire e appena chiedi loro una cosa,ti rinfacciano il fatto che hai rotto l'anima per tre anni e ora ce la devi fare da sola. Sarà che ho sempre avuto l'ossessione di organizzare le cose con un minimo di anticipo. Sarà che....................... .
Queste e mille altre parole non le dico a nessuno perchè qui non c'è nessuno a capirmi,a dirmi anche solo "Stai tranquilla! Ce la farai e in ogni caso noi siamo qui a darti un supporto!".
NESSUNO.
Il peso della valigia - Ligabue
e ti è toccato partire bambina
con una piccola valigia di cartone
che hai cominciato a riempire
due foglie di quella radura che non c'era già più
rossetti finti ed un astuccio di gemme
e la valigia ha cominciato a pesare
dovevi ancora partire
e gli occhi han preso il colore del cielo
a furia di guardarlo
e con quegli occhi ciò che vedevi
nessuno può saperlo
e sole pioggia neve tempesta
sulla valigia e nella tua testa
e gambe per andare
e bocca per baciare
Hai fatto tutta quella strada per arrivare fin qui
e ad ogni sosta c'era sempre qualcuno
e quasi sempre tu hai provato a parlare
ma non sentiva nessuno
e ti sei data ti sei presa qualche cosa chissà
ma le parole che ti sono avanzate
sono finite tutte nella valigia
e li ci sono restate
e le tue gambe andavano sempre
sono sempre più adagio
e le tue braccia reggevano a stento
il peso della valigia
e sole pioggia neve tempesta
sulla valigia e nella tua testa
e gambe per andare
e bocca per baciare
sole pioggia neve tempesta
sui tuoi capelli su quello che hai visto
e braccia per tenere e fianchi per ballare
Hai fatto tutta quella strada per arrivare fin qui
ma adesso forse ti puoi riposare
un bagno caldo e qualcosa di fresco
da bere e da mangiare
ti apro io la valigia mentre tu resti li
e piano piano ti faccio vedere
c'erano solo quattro farfalle
un po' più dure a morire
e sole pioggia neve tempesta
sulla valigia e nella tua testa
e gambe per andare
e bocca per baciare
sole pioggia neve tempesta
sui tuoi capelli su quello che hai visto
e braccia per tenere e fianchi per ballare